Cattedrale di Salerno
La cattedrale fu fortemente voluta da Roberto il Guiscardo e venne consacrata dal papa Gregorio VII in persona rifugiatosi a Salerno per sfuggire all'imperatore Enrico IV.
Una scalinata permette l'accesso al duomo di Salerno attraverso una porta "protetta" ai lati dalle sculture di un leone e una leonessa. L'atrio possiede un caratteristico porticato dove fanno bella mostra 28 colonne di spoglio,recuperate dagli antichi edifici romani, e dove spiccano decorazioni estrutture che richiamano motivi normanni e arabi. Addossati alle pareti sono sistemati molti sarcofagi di epoca romana. Ben visibile svetta il campanile XII secolo.
Per poter entrare nel luogo di culto vero e proprio bisogna oltrepassare una porta in bronzo realizzata a Bisanzio.
Molte sono le opere artistiche contenute nel duomo, tra queste possiamo citare il Monumento funebre della Regina Margherita di Durazzo , gli amboni del XII secolo, i mosaici delle absidi laterali,il sepolcro del papa Gregorio VII e i quadri settecenteschi di Francesco Solimena e Francesco De Mura.
Il cuore della cattedrale è senz'altro la cripta dove nel 1081 furono deposte le reliquie di san Matteo e dei santi martiri salernitani. Al centro della cripta è posizionato il sepolcro dove sono custodite le reliquie di San Matteo e la sua posizione non è casuale perchè vuole ricordare a tutti i visitatori che è l'apostolo il centro di tutto il luogo di culto.
Duomo di Salerno: Parrocchia SS Matteo e Gregorio Margno
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